Sebbene si faccia risalire l’origine della «corrente di grazia» chiamata Rinnovamento Carismatico Cattolico al 1967, con lo storico weekend di Duquesne (Pittsburgh, USA), ben vent’anni prima, già alla fine degli anni Quaranta, è possibile rintracciare in Sicilia le prime manifestazioni di tipo carismatico (lingue, profezie, guarigioni). I tempi, però, non erano evidentemente maturi e la Chiesa – con il Cardinale Ernesto Ruffini, Arcivescovo di Palermo, che si era distinto per scetticismo sul tema nel corso del Concilio Vaticano II – intervenne duramente.
Nei primi anni Settanta, diffusosi apertamente anche in Italia, il movimento carismatico giunse anche in Sicilia dove, anche grazie all’influenza di gruppi pentecostali, nacquero i primi cenacoli di preghiera. Tra questi, fu a Palermo che si ha traccia, nel maggio del 1975, della prima «Preghiera di Effusione dello Spirito Santo»fu tenuta a in un incontro animato da Fred Ladenius, giornalista vaticanista tra gli iniziatori del Rinnovamento Carismatico Cattolico in Italia, a ricevere la preghiera di effusione anche un giovane padre Matteo La Grua.
Quello stesso anno, padre Matteo ed alcuni fratelli della prima ora decisero di trascorrere un periodo di approfondimento dell’esperienza carismatica a Roma dove ebbero modo di entrare in contatto con gli iniziatori del movimento in Italia tra cui padre Domenico Grasso, padre Natale Merelli, padre Mario Delmirani e Salvatore Cultrera. Lì padre Matteo, a seguito di una preghiera su di lui, ricevette due parole profetiche da Maria Masucci Pacelli – storica coordinatrice della comunità «Amen» di Roma – «Torna a Palermo, dove un popolo numeroso aspetta il suo pastore» e da padre Pietro Schiavone «il Signore ti darà una parola incisiva. Quando tu parlerai, i cuori delle persone si scuoteranno. Questo è un dono particolare che Dio ti offre».
Contemporaneamente simili incontri si tenevano anche presso l’Istituito «Collegio S. Ignazio» di Messina – sotto la guida di padre Francesco Cultrera, padre Giuseppe Giò Bentivegna, padre Gaetano Savoca e padre Giuseppe Perrotta –, a Ragusa – dove in maniera sorprendente, si manifestavano carismi profetici – ed a Siracusa – che divenne presto sede pastorale di coordinamento della vita del Rinnovamento in Sicilia –. Da allora in tutta la Sicilia nacquero gruppi carismatici ed il Signore accompagnava il loro cammino con segni straordinari che provocavano entusiasmo e stupore.
Per raccordare le tante esperienze sorte sul territorio nazionale e organizzare un evento annuale che vedesse la partecipazione dei gruppi del Rinnovamento, nel 1977 venne eletto il primo Comitato nazionale di servizio, coordinato da don Dino Foglio. Quello stesso anno si tennero due pre-congressi interregionali, a Milano Marittima per il centro-nord ed a Salerno per il centro-sud.
L’anno seguente si tenne a Rimini la prima Convocazione nazionale.
Anche in Sicilia, in quel biennio, il Rinnovamento – che contava già 22 gruppi – si strutturò maggiormente ed i gruppi presenti nel territorio regionale iniziarono a ritrovarsi periodicamente in occasioni di giornate regionali atte a consolidare e a sviluppare l’esperienza carismatica.
Fino al 1984, anno in cui il numero di gruppi dell’Isola arrivò ad 83, a rappresentare la Sicilia a livello nazionale furono padre Giangiuseppe Truden (Coordinatore regionale), Serafino Olivieri e padre Matteo ai quali si aggiunsero padre Giuseppe Badami, Gino Passarello, Paolo Ciarcià e don Giuseppe Pellitteri come membri del primo Consiglio regionale.
Dal 1985 al 1991 a coordinare gli oltre centocinquanta gruppi in Sicilia venne chiamato padre Vincenzo Di Stefano, mentre il Consiglio regionale era quasi totalmente costituito da sacerdoti e religiosi. Fu in quegli anni che, a motivo della crescita numerica dei gruppi ed in ragione delle esigenze spirituali ed organizzative, nacque la prima realtà ministeriale attraverso la formazione della Corale regionale e del Ministero dell’animazione.
Contemporaneamente, a Palermo, padre Matteo fondò il Centro Carismatico «Gesù Liberatore» dove si tenne la prima giornata regionale per gli animatori e, da allora, punto di riferimento per la vita del Rinnovamento di Sicilia. Al culmine di un periodo particolarmente intenso per il Rinnovamento in Sicilia si tenne, nell’agosto del 1991, presso lo stadio di Palermo, la storica Convocazione regionale dal tema «Inviati ad evangelizzare», con oltre quindicimila persone accorse da tutta l’Isola per una forte esperienza carismatica guidata da padre Matteo e dal canadese padre Emiliano Tardif, oggi dichiarato Servo di Dio.
A partire dal 1992, si realizzò un nuovo assetto pastorale in risposta alle crescenti esigenze da parte dei gruppi. Si avvertì, infatti, la necessità di strutturarsi maggiormente con la fondazione dell’associazione «RnS Sicilia» e con la costituzione di un Comitato regionale di servizio, composto da dieci membri, quale organismo collegiale, profetico-ministeriale, chiamato a svolgere un ministero di comunione e di coordinamento a vantaggio di quanti aderiscono alla vita del Rinnovamento, occupandosi, inoltre, di stimolare e assicurare la pianificazione e la realizzazione di tutte le attività pastorali e organizzative utili ad approfondire gli scopi e la spiritualità propria del movimento.
Al Comitato regionale di servizio, guidato da Salvatore Martinez, si affiancò il Consiglio regionale formato dai Coordinatori diocesani.
È in questa fase che prendono avvio una serie di iniziative formative e di evangelizzazione che sarebbero state assunte anche per il cammino nazionale: le tre giorni di formazione ministeriale a Pergusa (Enna) e Linguaglossa (Catania), le settimane di vita carismatica, la formazione al ministero d’intercessione per i sofferenti, il «Roveto Ardente» ed il progetto di evangelizzazione mediante le arti «Colonna di Fuoco».
Dal 1994 al 2007, a seguito dell’elezione di Salvatore e padre Matteo al Comitato nazionale di Servizio, il Comitato regionale fu coordinato da Sebastiano Fascetta. Il numero dei gruppi continuò a crescere anche nel corso degli anni successivi, quando a ricoprire il ruolo di coordinatori furono Ignazio Cicchirillo (2007-2015) e Pippo Viola (2015-2019).
Questo periodo della vita del Rinnovamento in Sicilia è stato segnato dalla nascita al cielo di padre Matteo, la cui morte, il 15 gennaio 2012, è stata salutata da migliaia di persone accorse da tutta Italia per salutare un uomo, «che la storia venererà come un Santo».
Anche grazie allo slancio profetico di Papa Francesco ed all’istituzione del Servizio Internazionale del Rinnovamento Carismatico Cattolico (CHARIS) – che dalla Pentecoste del 2019 ha preso il posto di ICCRS e di Catholic Fraternity –, oggi il Rinnovamento nel mondo, in Italia e nell’Isola vive una fase nuova.
Attualmente in Sicilia sono presenti circa trecento tra cenacoli, gruppi e comunità che raggruppano oltre seimila aderenti.
Anche la struttura del Consiglio regionale è cambiata: come in passato, sono ora il Direttore regionale, la Segreteria regionale, i Coordinatori diocesani ed i delegati degli Ambiti pastorali e dei Servizi ad affiancare il Coordinatore regionale, Tonino Tirrito, nella visione profetica e nella programmazione.